Elias Censi
1/5
PESSIMA ESPERIENZA
Di solito non scrivo recensioni, poiché ritengo sia una perdita di tempo, ma lo faccio solo quando il servizio è eccezionalmente buono o, come in questo caso, estremamente negativo. Cercherò di essere il più obiettivo e professionale possibile nella mia recensione.
Ho trascorso la notte di Capodanno presso La Perla in compagnia di 3 amici. Il luogo è accogliente e la proprietaria inizialmente si è dimostrata gentile e disponibile, fornendoci informazioni sulla struttura e mostrandoci una stanza eccellente.
Tornati in stanza intorno alle 5 del mattino, abbiamo accidentalmente rotto una bottiglia di vino vicino all'ingresso. Il muro non è stato danneggiato o sporcato, solo il pavimento. Nonostante l'orario, ci siamo subito impegnati a pulire e raccogliere i frammenti di vetro da soli, utilizzando tappeti e asciugamani bianchi per asciugare e mettere in sicurezza l'ingresso.
(a difesa dei proprietari c'e' da dire che abbiamo ospitato un ragazzo extra che era rimasto senza un posto dove dormire a causa di un malinteso con la sua ragazza, ma che dovevamo fare? lasciarlo al freddo in macchina?)
Al momento del check-out, siamo stati confrontati con una serie di accuse esagerate per quanto riguarda la struttura e trattati come criminali e definiti "animali" in un vero e proprio processo tipo Norrimberga.
1) Bottiglia di vino rotta (colpevoli)
2) Stanza in "disordine" (colpevoli)
3) Accappatoi sporchi (colpevoli)
4) Stanza sporca (colpevoli)
5) Usura generale della casa tipo segni sui muri (innocenti)
7) Ospite extra (colpevoli)
Come persone responsabili e oneste, eravamo disposti a pagare extra per la bottiglia rotta e l'ospite extra. Ci siamo offerti di pagare 250/300 euro quando il prezzo per la stanza era di 170 euro. Nonostante ciò, la proprietaria ha iniziato a richiedere cifre eccessive, come 500 euro da pagare in contanti (chissà perché proprio in contanti poi).
Al nostro iniziale rifiuto , la situazione e’ degenerata rivelando il vero carattere poco professionale dei gestori. I proprietari (e figlio?) hanno cominciato ad alzare i toni e iniziato a colpire i tavoli e a urlare in dialetto veneto tanto che sono arrivati a darci degli “Animali” e un ragazzo tedesco si e' sentito in pericolo.
(È giusto sottolineare che il suddetto ragazzo non parlava bene l'italiano, il che ha causato alcune incomprensioni, ma nulla giustifica un trattamento così scorretto nei confronti dei clienti.)
Alla fine, esausti dalla serata e desiderosi di evitare ulteriori conflitti, anche perché data la situazione o ci aggredivano o avremmo dovuto chiamare i carabinieri, abbiamo accettato di fare una donazione di 400 euro all'agriturismo La Perla. Almeno ci hanno permesso di pagare con carta di credito.
Fossimo stati più lucidi sicuro avremmo chiamato le autorità competenti.
In totale, abbiamo pagato 230 euro extra. Per cosa? Per dei tessuti bianchi facilmente lavabili con candeggina (so bene che negli hotel si utilizzano articoli bianchi lavabili con candeggina per rimuovere le macchie). Inoltre, ci sono stati attribuiti segni generali sul muro che non abbiamo causato noi, ma anche se fosse stato il caso, non giustificano minimamente il trattamento subito.
Se avete intenzione di soggiornare qui, vi consiglio vivamente di fare foto e video della vostra stanza e dell'ingresso. Non fidatevi solo delle apparenze e della gentilezza iniziale mostrata al vostro arrivo. Come è successo a noi, se ne avranno l'opportunità, cercheranno di trasformare una situazione in "cacciara" urlando dimenticando che un cliente è sempre un cliente e merita rispetto in quanto cliente pagante per il servizio.
Discuteremo in questi giorni se rivolgerci alle autorita' competenti in quanto siamo stati oggetto di pratica commerciale scorretta e aggressiva.
"[...] Sono invece di per sé aggressivi, ad esempio, i comportamenti che creano nel consumatore l'impressione di non potere lasciare i locali commerciali fino alla conclusione del contratto, [...]"
(Agcm.it/competenze/tutela-del-consumatore/pratiche-commerciali-scorrette/)