Agriturismo Parco Vecchio - Marineo, PA

Roberto A.

Premessa:.
La valutazione riguarda SOLO ed ESCLUSIVAMENTE la posizione geografica e la strada che bisogna percorrere per arrivarci.
Merita 5 stelle per chi ama un po di avventura.
Una stella, forse anche meno, per chi è abituato alla confusione e alle "presunte" comodità delle grandi città.
Capisco che i proprietari non hanno responsabilità al riguardo e spero di non urtare la loro sensibilità.

La mia recensione è solo per consigliare chi decide di venire di attrezzarsi e prepararsi opportunamente.
La strada, infatti, è poco più di una trazzera con buche, dossi, pendenze, pozzanghere sia dal lato di Marineo che da quello di Santa Cristina Gela.
Consiglio automobili con il fondo alto da terra, meglio se SUV o 4×4.

Se piove o la sera con il buio, non deve essere piacevole.

Si potrebbe percorrere in mountain-bike, ma bisogna essere più che allenati.
La struttura all esterno si presenta molto bella: pulita, luminosa, con ampi spazi.

Non so se avrò opportunità di venire a pranzo, ma prima o poi spero di farlo.

Fabio G.

L'atmosfera che si respira ti induce a dimenticare le negatività della vita. La cucina che si apprezza, mostra una creatività ed una competenza difficilmente riscontrabile. L'accoglienza della struttura è realmente una caratteristica da apprezzare con entusiasmo.

Gioacchino E. L.

Ieri abbiamo trascorso una domenica serena, immersi nell'aria fresca e rigenerante, accompagnata da deliziosi piatti e buon vino. La professionalità, la disponibilità e la cortesia dei titolari e dello staff sono state eccezionali. Non vediamo l'ora di tornare presto.

Franco F.

Una delusione totale , la strada per arrivare e ritornare era completamente dissestata e davvero poco sicura, il menù offerto era assolutamente scarso ed il prezzo di € 35 è stato davvero altissimo rispetto alle quantità dei prodotti che abbiamo mangiato . Sconsiglio assolutamente questo agriturismo, anzi non capisco come fa a rimanere ancora aperto.

Ignazio P.

Abbiamo scelto questo posto per il pranzo della domenica. L'impatto con la struttura è stato positivo, ben curata e con ampi spazi esterni. All'ingresso nessuna accoglienza. Una signorina alla cassa ha preferito restare seduta e non chederci nulla malgrado fossimo i primi ospiti ad arrivare. Ci ha piacevolmente colpito il personale di sala che si è dimostrato molto gentile e competente. L'antipasto di qualità normale ci è stato somministrato col contagoccie; per la pasta hanno invece chiesto se gradivamo il bis. Non lo stesso trattamento per bambini che avevano scelto gli anelletti, ai quali ne è stata servita una piccolissima porzione e basta. Come secondo, patate e una salsiccia ogni due persone con qualche fetta di pancetta (e non porchetta come scritto nel menu). A conclusione del pranzo una sottilissima fettina di torta. Caffè e un bicchierino di amaro per chi lo gradiva. No frutta. Considerando la strada pessima che è stato necessario percorrere per raggiungere questa struttura, il costo di 35 euro a persona per gli adulti e di 20 euro per i bambini, val bene una gita e non più di una.

Roberta M.

Siamo state con le amiche del cuore dal venerdì' al sabato, dormendo lì in stanze accoglientissime nell'antico casolare ristrutturato e godendo anche della SPA panoramica. Sia la cena del venerdì che il pranzo del sabato sono stati eccezionali come sempre. L'agrichef Ciro Princiotta, reduce dai successi dal G7 agricoltura di Siracusa, riesce sempre a sorprenderci con la sua cucina raffinatissima ma ancorata al territorio. Un menù ed un servizio veramente "stellato" a prezzi abbordabilissimi. Stavolta un 10 e lode e menzione alla cécina con la crema gialla salata alle erbe ed ai "crostini" di melenzana al forno con la composta di frutta e la salsetta piccante. Per non parlare del carpaccio di funghi appena colti nel bosco, degli invotini di prosciutto crudo ripieni di erbe selvatiche, dello spezzatino di suino nero, del biancomangiare alla frutta secca.... un godimento continuo, accresciuto dalla splendida ospitalità di Sandra, moglie di Ciro, di un fantastico staff al femminile e del papà Princiotta, sapiente casaro e curatore di mucche, pecore e capre che vivono libere e felici.

Adriana B.

Siamo andati ieri per la prima volta in questo agriturismo. Una volta arrivati abbiamo fatto un piccolo giro nella struttura . Spazi enormi , panorama bellissima , piscina e anche un bellissimo spazio previsto per festeggiare compleanno comunioni ecc , tutto ben curato . Una volta iniziato pranzo siamo stati accolti con dei crostini conditi e prosecco a seguito tanti antipasti di quantità giusta per poter proseguire poi con il primo e il secondo piatto . Antipasti freschi come formaggi , salumi come fettine di vitellino in salsa buonissimi . Ho mangiato bene e tanto infatti il secondo ho dovuto lasciare perché non ce la facevo più . Consiglittissimo! La strada per arrivare lì purtroppo bruttissima !

MANUELA F.

Abbiamo deciso,sotto consiglio di una persona del paese,di trascorrere il pranzo di natale in questo agriturismo..agriturismo in un posto dimenticato da dio con una strada a tratti impercorribile, con manto stradale dissestato..ci siamo detti:speriamo ne valga la pena,spinti anche dalle recensioni positive sul cibo eravamo fiduciosi..ma le nostre aspettative sono state presto deluse..Antipasti appena passabili,tralasciando la presentazione dei piatti, ci si aspetta del cibo gustoso ..ma niente di tutto questo..i primi sono stati un risotto ai funghi totalmente insapore,e dei conchiglioni ripieni di ricotta al ragu' di maialino(il maialino penso fosse scappato insieme al sugo)stracotti anzi proprio scotti..lasciato tutto nel piatto, come la maggior parte dei commensali,e nessuno si è preoccupato di chiedere se qualcosa non andasse...passiamo ai secondi :delle fettine di maialino farcito,molto morbido,ma anche questo quasi insapore e dell'agnello alquanto stopposo,con contorno di cavolicelli sempre insipidi...a conclusione di tutto,un dolce(che chiamarlo dolce è un'utopia)che doveva essere una fetta di panettone farcito alla ricotta era semplicemente una fettina trasparente di pandispagna con un'accenno di ricotta...al prezzo di50€ a persona..mi dispiace scrivere una recensione del genere ma un menù simile,povero e insapore ,non può essere proposto come pranzo di Natale!!nulla da dire al personale,più o meno presente in sala.La gente fa sacrifici per permettersi un pranzo fuori porta,e sicuramente anche chi gestisce e porta avanti un'attività lì fa(i sacrifici) ma tutto il lavoro che c'è dietro viene vanificato da esperienze del genere.