Bivacco "Nostra signora del Rocciamelone" - Mompantero, Città Metropolitana di Torino

Indirizzo: 10059 Mompantero TO, Italia.

Specialità: Rifugio di montagna.

Opinioni: Questa azienda ha 52 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4.6/5.

📌 Posizione di Bivacco "Nostra signora del Rocciamelone"

Bivacco

Il "Bivacco Nostra Signora del Rocciamelone" è un rifugio di montagna situato a Mompantero, in provincia di Torino. L'indirizzo esatto è "10059 Mompantero TO, Italia".

Questo rifugio è specializzato nell'offrire servizi di alloggio e ristoro in montagna. Gli ospiti possono godere di un'esperienza unica e autentica, immersi nella bellezza della natura. Il rifugio è circondato da una splendida vista panoramica, offrendo agli ospiti la possibilità di rilassarsi e rigenerarsi lontano dallo stress della vita quotidiana.

Le recensioni di Google My Business mostrano che il "Bivacco Nostra Signora del Rocciamelone" ha un punteggio medio di 4.6/5, con un totale di 52 recensioni. Questo dato indica la qualità e l'affidabilità del servizio offerto.

Il rifugio non dispone di un sito web ufficiale né di un numero di telefono per le prenotazioni. Tuttavia, è possibile contattare il rifugio tramite la pagina Google My Business o inviando un'email all'indirizzo disponibile online.

In termini di servizi offerti, il "Bivacco Nostra Signora del Rocciamelone" offre alloggi confortevoli e ben attrezzati, con letti, coperte e cuscini forniti. Il rifugio dispone anche di una cucina attrezzata per la preparazione dei pasti, nonché di un'area comune per il relax e la socializzazione.

Inoltre, il rifugio offre una vasta gamma di attività all'aperto, come escursioni, arrampicate e trekking. Il personale del rifugio è disponibile per fornire consigli e informazioni sulla zona e sulle attività da svolgere.

La "Nostra Signora del Rocciamelone" è facilmente accessibile tramite diversi sentieri escursionistici, che offrono diversi livelli di difficoltà. Il rifugio è quindi adatto a tutti, dalle famiglie con bambini alle persone più esperte.

👍 Recensioni di Bivacco "Nostra signora del Rocciamelone"

Bivacco
Omar Diano
5/5

La madre di tutte le escursioni trekking in Val di Susa. Partenza sulla strada appena sottostante il rifugio La Riposa (2185), salita decisa su ampia prateria sino al rifugio Ca' d'Asti (2854); da qui le cose si complicano decisamente, un po' per la pendenza su roccia un po' per il dislivello che più volte mi ha costretto a brevi pause per piccoli capogiri. Dalla croce di ferro, ormai ben sopra i 3000, la cima appare verticale e lontanissima ma...la presenza di corde su punti esposti vi farà capire che ce l'avete quasi fatta. Questa pensavo fosse la parte più tosta ma invece è la più divertente e scorrevole. Una volta in cima si può godere di un panorama a 360 gradi che spazia dalla val d'Aosta alla Francia (si intravede il lago del Moncenisio), al Piemonte (valsusa dalla sacra San Michele allo Chaberton) con il sottostante e ben visibile lago di Malciaussia sul versante opposto piemontese. Da fare almeno una volta nella vita se siete appassionati di trekking montano.

Bivacco
308 GTS
5/5

Bivacco da utilizzare solo in caso di emergenza, è molto spartano, non ci sono materassi, coperte e cuscini.

Bivacco
Matisol
2/5

Mi sembra doveroso e utile segnalare la strada che conduce alla Riposa. Si tratta di una strada molto stretta e poca visibilità per circa 20 km. Personalmente lo sconsiglio a chi ha poca esperienza alla guida o chi non è sicuro, è impegnativa. Ci tenevo a dirlo perché non ero mai stata informata a riguardo e personalmente fossi stata da sola mi sarei trovata in difficoltà.

Bivacco
Denis Palard
5/5

Ci si può salire attraverso una mulattiera che parte da susa e con 3000 mt di dislivello senza mai discesa ci porta a cima
oppure dimezzando tempi e fatica passando dal rifugio la Riposa percorrendo sentieri mai difficili o pericolosi almeno fino al ultimo rifugio ca d asti
Poi nel ultimo pezzo oltre al rifugio ca d asti dopo una pietraia si affronta una scalinata naturale con corrimano di corda leggermente esposto .
La vista dalla cima ripaga la fatica

Bivacco
Dani
5/5

Salita veloce su questa straordinaria cima partendo dalla teleferica vicino a La Riposa.
Giornata leggermente afosa ma poche nuvole, per cui ho goduto di panorami straordinari. Pochissima gente sul percorso ed in cima
Il ghiacciaio del Rocciamelone ogni anno peggiora a vista d'occhio.

Bivacco
Mari Ube
4/5

Uno dei primi "scalatori" della storia può essere considerato l'astigiano Bonifacio Roero il quale, nel 1348, raggiunse la cima del Rocciamelone (comune di Mompantero, TO) portando con sé un Trittico di bronzo, un altare portatile di fattura fiamminga che reca le effigi della Vergine con Bambino, un cavaliere (S. Giorgio) e santi. Con questo gesto si intese ribadire la sacralità della più alta montagna della Valsusa (il Rocciamelone è alto 3580 m) in senso cristiano. Essa infatti era già ampiamente stata luogo sacro per i Celti cotii e per i Romani (sono emerse tracce di un tempietto a Giove). Il Rocciamelone è inquadrato dall'Arco di Augusto a Susa. Tornando al Trittico, esso rimase sulla cima della montagna sacra, entro una cappella lignea, fino al 1673, e fu sempre meta di grande venerazione finché venne portato a terra e conservato in S. Giusto (oggi è al Museo Diocesano di Arte Sacra di Susa). Rimaneva in loco la cappellina e probabilmente un simulacro. E lassù che cosa fu messo, al posto del Trittico? Una gigantesca statua della Madonna che venne ideata e realizzata nel 1896 con un materiale particolare: i soldini o monetine offerti dai bimbi tramite una sottoscrizione congiunta del giornalista Giovanni Girardi (direttore della rivista per l'infanzia "L' Innocenza") e il prevosto della cattedrale di S. Giusto. La risposta fu enorme e vi aderirono 130.000 bambini. Le monetine vennero fuse e fu realizzata la gigantesca statua, alta 3 m, da Giovanni Antonio Stuardi. Il 25 luglio 1899 fu portata in vetta da un contingente di Alpini e consacrata nell'agosto di quell 'anno. A lungo è stato il santuario mariano più alto d' Europa. Tutt'oggi è meta di pellegrinaggi e il 5 Agosto (festa della "Madonna della Neve") di ogni anno una processione parte dalla cattedrale di Susa e ascende alla Madonna del Rocciamelone. Un Santuario è stato costruito ai piedi della montagna, ed è noto come il Santuario della Madonna del Rocciamelone. Risale al 1960-'67 e sostituisce un precedente santuario ottocentesco. Si trova in fraz. Pietrastretta di Mompantero e presenta, sulla guglia, la replica della statua mariana che sta in cima al monte. Costituisce il punto di raccolta per l'ascesa processionale.
Bisogna essere allenati e non compiere la scalata in un giorno. In media sono necessarie tra le 8 e le 10 ore per arrivare in cima. Fino a poco più di 2000 m è possibile arrivare in auto, al rifugio. Si può sostare e dormire. Il resto del percorso è a piedi. Possiamo immaginare quale paesaggio paradisiaco si goda, da lassù!

Bivacco
vincenzo coppola
3/5

Una strada molto stretta e in cattive condizioni, il panorama è il posto molto bello. In estate consigliato per le temperature basse

Bivacco
Manuel Ibba
5/5

Si tratta di un bivacco posto sulla vetta del Rocciamelone, nella stessa struttura che ospita l'omonimo santuario, che è il più alto d'Europa. Lo spazio interno, abbastanza limitato, propone 8 posti letto, un tavolino e due panche. La piccola finestrella e la porta affacciate entrambe sul lato sud sono doppie per un maggiore isolamento. Il pernottamento è consentito solo in situazioni di emergenza.

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