Cucina Rambaldi - Villar Dora, Città Metropolitana di Torino

barbara M.

Un’esperienza di Alta Cucina

Almeno una volta all’anno torniamo da Cucina Rambaldi. Difficile trovare le parole per descrivere l’esperienza in questo ristorante, che, a mio parere, potrebbe competere senza problemi con i migliori stellati. Ogni dettaglio, dalla qualità degli ingredienti all’attenzione per le cotture e la presentazione dei piatti, è curato con una passione e una competenza straordinarie.
Qualità degli Alimenti
Gli ingredienti sono senza dubbio il cuore pulsante della cucina. Si percepisce immediatamente una selezione attenta delle materie prime, privilegiate per freschezza, stagionalità e la provenienza locale. Le preparazioni esaltano ogni singolo elemento, trasformandolo in protagonista del piatto senza mai sovrastarlo con inutili artifici.
Tecnica e Cotture
La tecnica dello chef Rambaldi e del suo staff meriterebbe riconoscimenti ufficiali: ogni cottura è calibrata con precisione, rispettando l’integrità e i sapori naturali degli ingredienti. La capacità di bilanciare consistenze e aromi, passando da piatti delicati a proposte più strutturate, dimostra una versatilità fuori dal comune.
Presentazione
I piatti sono davvero meravigliosi . La cura estetica non è mai fine a sé stessa, ma rappresenta un’estensione naturale del gusto.
i colori e le forme contribuiscono a creare un’esperienza multisensoriale.
Servizio e Atmosfera
Il servizio è impeccabile, con personale attento, discreto e preparato. Ogni portata è introdotta con una descrizione dettagliata, che arricchisce l’esperienza culinaria senza appesantirla. L’atmosfera, elegante ma non eccessivamente formale, rende il pasto un momento di autentico piacere.
Conclusione
Questo ristorante si distingue non solo per l’eccellenza tecnica e la qualità degli ingredienti, ma anche per la capacità di trasmettere emozioni attraverso i suoi piatti. Un’esperienza gastronomica che merita di essere scoperta.

Pierpaolo V.

Un ambiente che ristora, che ci fa sentire accolti grazie ad un arredo elegante e con il giusto carattere. Personale gentile e professionale (nota di merito al sommelier). Il cibo, però, è il protagonista assoluto: cucina saporita, concreta, tecnicamente ineccepibile. Semplicemente uno di quei posti in cui mi viene voglia di tornarci appena penso: "Oggi vorrei mangiare al ristorante".

Raffaella P. M.

Abbiamo pranzato in 3. Un menù degustazione al di sopra delle aspettative. Un viaggio nel gusto! Ottimo anche il menu proposto dal Piola Tour dove viene data la possibilità di cambiare portata.
I lenitivi un' altra meravigliosa scoperta.
Il servizio curatissimo.
Davvero consigliato.

Valentina S.

Un posticino tutto da scoprire dove non ti aspetti in Val di Susa.

Che dire? Una esperienza eccellente su tutta la linea.
Per me ieri sera la prima volta: cena a sorpresa, non avevo letto recensioni e non avevo aspettative perché non conoscevo il posto.

Ambiente elegante, ma accogliente non freddo: cura fin dall' esterno, arredi, tappezzeria, curati anche i servizi.

Cibo eccellente, complimenti davvero alla cucina. Ricercatezza, studio, qualità delle materie prime per realizzare dei piatti davvero sorprendenti e inusuali.

Menzione al personale di sala: gentilezza, professionalità e leggero umorismo che rompe il ghiaccio e ti fa sentire accolto.

Bravissimo il sommelier.

È stato un vero piacere essere vostri ospiti e non vedo l'ora di poter tornare.
Consigliatissimo! Avanti così!

Roberta F.

Ottimo pranzo!
Qualità della materia prima molto alta. Abbinamenti e piatti ricercati e senza troppi fronzoli. Fantastica la cucina a vista!!
Servizio attento e molto professionale. Ci torneremo!

Aly A.

Prima volta ospiti di cucina Rambaldi, giudizio molto positivo, locale accogliente e caldo un buon connubio tra modernità, eleganza e atmosfera di casa, già abba molto apprezzate le varie stoviglie particolari dal sapore retrò che sanno di servizio buono di casa e danno catattere e personalità ad ogni piatto servito.
Personalmente molto cortese, gentile accogliente ma discreto.
Bellissima la cucina a vista, che si integra comunque molto bene nell'ambiente, mette serenità, ispira affidabilità e perché no a tratti intrattiene, per chi ama seguire la storia dei piatti e partecipare come spettatore alla preparazione del gusto. Osservare lo chef e la brigata al lavoro rilassa ed ispira, si ha l'impressione di assistere ad una rappresentazione teatrale sound off, un organizzata danza eseguira in perfetta sincronia, disciplinata calma e armonica concentrazione.
Inaspettata sorpresa l'entrèe, ho adorato le perle di tapioca.
Squisita la carvella con la cipolla, ricorda quella della mia nonna, ma con una croccantezza e una delicatezza perfette, date dalla perfetta esecuzione della cottura che non risulta unta e la freschezza delle erbette che la completano, la spuma di cipolla oltre ad essere molto carina da vedere e super delicata e si accompagna meravigliosamente alla cervella.
Le porzioni sono molto generose, odio ordinare qualcosa di buono che devo razionare per non farlo finire in fretta.
Molto buoni e caserecci i tortellini al ragù, ma vista l'origine dello chef non mi sarei aspettata nulla di meno e soprattutto nessuna rivisitazione.
Molto gustoso il coniglio in civet con la purea di patate di montagna, forse se posso permettermi a tratti leggermente asciutto, ma il coniglio e così, soprattutto se a km 0 e allevato all'aperto (come spiegatomi dal cameriere).
Buono il bone, molto bello da vedere, avrei avuto bisogno di un pochino di panna in più, ma sinceramente dovessi dire che mi abbia ricordato un bunet no, diciamo che non lo riordinerei, forse mi aspettavo troppo. Probabilmente avrei dovuto orientarmi verso zuppa inglese o monte bianco.
Molto buona e sfiziosa, anche se a questo punto la fame ci aveva già lasciati, la piccola pasticceria, soprattutto la gelèe e la "mini tarte au citron" che in un boccone ha racchiuso tutto il gusto del dolce francese che io adoro.
Per quanto riguarda il conto, ottimo, vista la qualità, la quantità e il servizio offerto.

Andrea

Sono stato a cena a Novembre 2023 su invito di amici di amici.
Molto scettico nei confronti del "percorso degustazione", sono stato spiacevolmente confermato.
Cibo buono (e ci mancherebbe, visto lo chef titolare).
Servizio esageratamente "pettinatino".
Purtroppo, il punto dolente di questo tipo di posti è il rapporto costo/quantità: circa 110€ per 7 "portate" che in realtà si riducono a 2/3 forchettate/cucchiaiate ognuna (i vini anch'essi molto cari), la trovo una cifra pazzesca, soprattutto se paradossalmente ci si alza poi da tavola ancora più affamati di quando ci si è seduti.
Se ci tenete ai vostri soldi, sconsiglio fortemente.
Ci sono molto altri posti dive mangiare genuino, di gusto, in quantità non "da presa in giro" e pagando cifre ragionevoli.

EDIT (a seguito della risposta del proprietario):
- la cifra di 110€ circa è stata "tutto incluso", compreso il vino (del quale abbiamo preso, ora non ricordo con precisione, circa una bottiglia ogni 3 persone da circa 40/50€);
- a fine serata, non ho volutamente voluto sollevare (inutili) polemiche (perché a ciò si sarebbe inevitabilmente ridotto un eventuale confronto all'uopo) perché la cena mi è stata offerta e, pertanto, non desideravo imbarazzare gli altri commensali con mie personali perplessità circa la stessa.

EDIT 2 (a seguito del secondo commento sarcastico del proprietario):
- sì, ha detto (e letto) bene: le recensioni che ho fatto sono solo dei luoghi (scelti dagli altri commensali, non da me) in cui mi hanno servito poco cibo (talvolta, anche mediocre) a prezzi decisamente elevati, e le ho fatte per informare gli altri utenti;
- i luoghi dai buoni rapporti qualità/prezzo da me frequentati (Defilippi a Bussolino, Antico Pedaggio a Gassino, Il Ritrovo del Sole a Motta San Giovanni - RC, Miramare a Guardia Piemontese - CS, Alimentari Contini a Borgo Grappa - LT etc.) sono più che rodati, e di certo non abbisognano di mie recensioni per aumentare la loro (già notevole) clientela;
- è curioso che uno chef di livello quale è lei riesca a trovare il tempo di leggere tutte le recensioni di un suo cliente perfettamente sconosciuto... ad ogni modo, come suggeritomi dalla mia compagna (dopo aver letto il suo primo riscontro), torneremo nel suo locale per, parole sue, "ricrederci"

Fabrizio P.

Dagli antipasti al dolce… dalla tradizione all’innovazione… un viaggio nei gusti della miglior cucina italiana. Grazie per l’esperienza!!!!